Ciao, mi chiamo Giulio Solferino.
Inspiring students and graduates to fulfil their potential
My Previous Life
my studies
Finito il liceo Scientifico-Economico (1997) ho deciso di iscrivermi alla facoltà di Scienze Geologiche per seguire la mia passione per i vulcani, i minerali e le rocce e per sfruttare le mie capacità matematiche e logico-deduttive. Nel giugno 2003 mi sono laureato a pieni voti, e dopo alcuni mesi di riflessione ho scelto di intraprendere la carriera accademica. Ho ottenuto una borsa di dottorato presso il prestigioso Dipartimento di Scienze della Terra del Politecnico di Zurigo (ETH), dove ho iniziato gli studi dottorali a gennaio 2004 per concludere nell’aprile 2008, divenendo Ph.D. (Philosophiae Doctor) in Petrologia. La mia tesi ha meritato la medaglia dell’Istituto di Mineralogia e Petrologia.
My goals
Il principale obiettivo della mia carriera, che mi ha spinto a dare sempre il 100% e ad emigrare in quattro paesi, Svizzera, Canada, Irlanda e Regno Unito si può riassumere come segue: Ho voluto capire come funziona il nostro pianeta, cosa causa i terremoti e le eruzioni vulcaniche, e come si formano i meravigliosi minerali e le rocce che vedevo in montagna durante le mie escursioni. Maturando come studioso di Geologia e come uomo, ho definito un nuovo goal, ovvero quello di innovare le conoscenze scientifiche geologiche. Sono riuscito a raggiungere questo target pubblicando numerosi articoli scientifici, incluso un articolo nella più importante rivista scientifica al mondo, Nature. Durante la mia esperienza di docente (iniziata nel 2010) ho capito che lentamente un nuovo obiettivo diveniva la mia più grande priorità: Supportare i miei studenti (ed ex-studenti) a raggiungere il massimo risultato possibile per le loro capacità e guidarli all’inizio della loro carriera professionale ed oltre. I limiti imposti dai contratti come Assistente Professore (University College Cork, Irlanda) e poi come Professore Associato (Royal Holloway University, Regno Unito) mi sono diventati troppo stretti, così a maggio del 2021 ho deciso con grande coraggio di lasciare un posto fisso da professore per iniziare un’attività di mentoring e tutoring per ogni studente o ex-studente che senta il bisogno di un supporto efficace e su misura per raggiungere obiettivi ambiziosi come i miei.
A decision to become a study mentor
Study mentoring
Study mentoring
La figura del mentore si sta definendo con sempre maggior
preponderanza sistemi scolastici anglossassoni, a fianco del tutor. Per capire la differenza tra tutor e mentore, possiamo dire che il tutor ha il compito di fornire il supporto giusto per riuscire negli studi (quei consigli che fanno la differenza).
Il mentore svolge un ruolo in parte diverso ed in parte
complementare. Possiamo paragonarlo con il ‘personal trainer’. Entrambi hanno
lo scopo di stimolare attraverso la critica costruttiva personalizzata. Una buona definizione di ‘mentoring’ comprende affiancarsi ad un ‘mentee’ e supportarlo in tutto ciò che compete la sfera del prendere decisioni, cambiare il proprio stile di vita (con successo), affrontare nuove sfide professionali o di studio, migliorarsi in tutti i sensi. La figura del mentore serve anche a non sentirsi
soli quando si affrontano nuove sfide.
Per citare alcuni fra i molti target che il mentore si propone di raggiungere con il suo o la sua ‘mentee’ vorrei citare: sviluppo del metodo di studio, preparazione esami universitari, preparazione tesine/progetti di livello scuola superiore (licei / istituti professionali), preparazione curriculum, capire ed affrontare il colloquio di lavoro, usare efficacemente le piattaforme social per trovare lavoro e migliorare le proprie competenze (es. LinkedIn, Facebook, Youtube), time management (utilizzare la giornata in modo efficace)
Translations
Una buona traduzione è molto più che trasportare una frase o paragrafo da una lingua ad un’altra. Innanzitutto bisogna evitare i cosiddetti ‘false friends’, poi bisogna avere sufficienti conoscenze dell’argomento (specialmente per testi tecnici e scientifici) per rendere in modo corretto il significato di una frase. Infine, l’aver vissuto in un paese dove si parla la lingua verso cui si traduce da un enorme vantaggio, nel caso in cui una certa frase sia intraducibile (esempio: ‘lo conosco come le mie tasche’ non ha senso in inglese, poiché loro dicono ‘I know this like the back of my hands’). Quando poi si traduce una lettera o email, per fare un esempio, esistono forme di cortesia che si incontrano nella vita reale, molto diverse da quelle che si incontrano nei testi scolastici, per non parlare delle differenze tra Nord America, Regno Unito, Irlanda, Australia, etc. Un esempio? Alla fine di una email informale in Canada scriverei ‘Cheers, Giulio’ mentre in Inghilterra userei ‘Bests, Giulio’. Certamente inclusi nel mio programma di traduzioni sono temi quali ‘l’inglese e la conoscenza delle lingue straniere: scuola, corsi specialistici’ ed anche ‘la cultura e le forme di cortesia in Inghilterra (British style), Nord America ed in Irlanda: Differenze e somiglianze’.
Document review
Una buona sintassi, punteggiatura corretta, e l’assenza di errori grammaticali, sono il primo biglietto da visita che mandiamo a chiunque legga un nostro messaggio, documento, email, etc. Con ‘document review’ o ‘correzione di bozze’ intendo correzione della grammatica, punteggiatura e sintassi sia per testi in italiano che in inglese (correzione di bozze in senso stretto), ma anche progettazione o ristrutturazione testi, lettere, articoli, tesi ed altri elaborati dal punto di vista tecnico e di professionalità della presentazione e formattazione. Inoltre, vi si può includere analisi del periodo e supporto per acquisire un livello professionale di preparazione testi / email / articoli / tesi ed altri elaborati (struttura del periodo, lunghezza frasi, uso delle forme passive, etc.) sia in italiano che in inglese, l’uso e preparazione professionale di tabelle, figure, diagrammi e grafici (come illustrare i propri risultati in modo efficace e di impatto). Infine, creare e migliorare una presentazione. Per esempio: uso e numero delle slide, come non sforare il tempo consentito, uso della grafica e delle animazioni, introdurre video-contenuti nella presentazione, sfruttare la logica vincente del ‘Less is More’, integrare link e contenuti esterni nella presentazione.