Nella nostra carriera di studi o professionale sempre più spesso siamo chiamati ad esporre davanti ad un pubblico più o meno variegato un concetto, un argomento, un grafico, un sommario, un piano per il futuro e naturalmente anche tesi, tesine, progetti, pianificazioni aziendali e chi più ne ha più ne metta.
Direi che esistono grandi differenze tra le presentazioni fatte a scuola, quelle in azienda, quelle di fronte ad un pubblico più o meno grande e vario, le presentazioni online, etc. Però ci sono anche dei punti in comune, tra i quali:
1. Come fare a non annoiare il pubblico (carpire l’attenzione dal primo all’ultimo minuto)
2. Come ricordare tutto ciò che dobbiamo dire senza bloccarci
3. Come fare a rimanere dentro i tempi previsti
4. Come lasciare un ricordo tangibile e fare un’ottima impressione su chi ci ascolta
Come presentiamo?
Se non ci viene imposto, la prima cosa da decidere è come intendiamo presentare.
Possiamo andare a braccio, ovvero presentare stando in piedi o seduti senza mostrare alcunché all’audience, confidando sulla nostra voce e presenza per attrarre e mantenere l’attenzione.
Possiamo distribuire un programma, una stampa, un sommario della nostra presentazione ai presenti (si può fare anche online) e periodicamente puntare l’attenzione su di esso (es. potremmo dire guardate al punto 3, dove si menziona etc.)
Molto spesso si presenta seguendo delle diapositive o slides che vengono proiettate oppure sono visualizzate dai presenti sui propri laptop o tablet.
La presentazione può essere individuale, oppure di gruppo. Ovvero, dobbiamo coordinarci per interagire al momento opportuno con un’altra persona (o più di una).
Non è raro dover presentare di fronte ad un oggetto fisico che descriviamo. Per esempio, in un laboratorio può esserci chiesto di illustrare come funziona una certa macchina ai colleghi oppure a dei visitatori. Più comunemente potremmo dover fare una presentazione davanti ad un poster (conferenze, seminari, etc.).
Prendere una decisione riguardo al metodo/stile di presentazione non è né facile né ovvio, ma posso darvi almeno qualche dritta. Se la durata della presentazione eccede 5-8 minuti, vi consiglio di utilizzare qualche forma di supporto grafico da distribuire all’audience o delle slides proiettate. Se siete orientati a parlare 20 minuti o più è veramente utile mostrare delle slides, o almeno inviare un file con la presentazione da seguire e ciascun partecipante). Se dovete parlare per un’ora, consentite una pause di 2-3 minuti a metà presentazione.
Presentazione con slides
Nel prosieguo di questo articolo vi presenterò alcuni consigli utilissimi per presentare in modo brillante utilizzando delle slides di fronte ad un gruppo di persone, ovvero non online. In questo caso il vostro atteggiamento, abbigliamento, gesti, sguardo diventano importanti tanto quanto la grafica delle slides e la fluidità della vostra parlata.
1) GRAFICA:
Fate attenzione a non inserire troppi elementi di grafica nella stessa diapositiva. Per esempio, se la slide mostra un grafico, due formule, varie scritte, varie animazioni, diventa difficile per il pubblico
Concentrarsi sulle vostre parole. Ma la cosa più importante della presentazione rimane sempre quello che state spiegando!
I colori tenui contribuiscono a mantenere la soglia di attenzione di chi vi osserva, invece molti colori forti tendono a stancare la vista di chi segue la presentazione. Tenetelo presente.
Cercate di usare tutto lo spazio della slide (lasciando un piccolo margine in caso il proiettore ‘tagli’ parte della slide) sempre ricordando di non mettere troppi elementi.
Didascalia: Ecco un esempio di slide dove abbiamo tre elementi: una scritta (6 parole), un’immagine ed un riquadro con due semplici formule. Notate che ho lasciato volutamente dello spazio bianco per non appesantire troppo la diapositiva (fonte: Corso il Metodo di Studio – Lezione 2: Come imparo? E come faccio a capire come imparo? (test) – https://giuliosolferino.com/courses/metodo-di-studio/)
2. TESTO:
Non scrivete lunghe frasi o paragrafi. 4-5 parole devono bastare per illustrare un concetto. Spiegherete in maniera più approfondita con la vostra voce.
Ricordate che il testo presente nelle diapositive della vostra presentazione deve essere complementare al vostro discorso. Non è utile ripetere al pubblico le stesse cose che possono già leggere dalla slide.
Il testo deve essere leggibile anche da lontano e per chi non ha una vista perfetta. Per questo motivo preferite caratteri chiari da leggere (Arial, Helvetica, Gill sans) ed utilizzate una dimensione sufficiente. Fate una prova allontanandovi dallo schermo del computer di 1 metro e mezzo e valutate se è facile leggere tutto.
Non usate colori del font tipo rosso o blue o verde. Ricordate che le persone daltoniche faticano a guardare quei colori. È un gesto di inclusività usare testo in nero (o bianco se lo sfondo della slide è scuro – tipo blu o nero) nella presentazione. Per attirare l’attenzione su determinate parole o valori usate il grassetto ed il corsivo, oppure delle animazioni (fate comparire il testo chiave al momento opportuno).
3. NON PERDETE IL FILO CON ALCUNI SEMPLICI TRUCCHI
Inserite qualche elemento (una freccia, un simbolo) che vi aiuti a ricordate il messaggio chiave di ogni diapositiva della presentazione. Inoltre se è importante introdurre la slide successiva e non ricordate cosa viene dopo, potete mettere un ‘segnalibro’ subito sopra il bordo inferiore della slide.
Naturalmente se usate il vostro laptop per presentare utilizzate la modalità ‘presenter’ per poter vedere le vostre note mentre il pubblico vede le slides.
Didascalia: Diapositiva tratta dalla presentazione “Experiments to understand nature. Two case studies: Meteorites Supercritical fluids” – seminario presentato presso Royal Holloway Univeristy in data 09/11/2016. Notate in basso a sinistra la scritta in grigio chiaro ‘Next..’ che mi rammentava cosa avrei trovato nella slide successiva. Vedete anche il messaggio chiave ‘What have learned?’ che mi ricordava cosa dovevo dire a proposito di quella diapositiva, ovvero il messaggio riassuntivo delle 10 slides precedenti. Nella foto (scattata al Natural History Museum di Londra) io sorreggo una sezione del meteorite ‘Seymchan’, formatosi nel sistema solare circa 4,6 miliardi di anni fa.
4. CONSIDERATE CON ATTENZIONE QUANTE DIAPOSITIVE POTETE USARE AL MASSIMO
Mediamente spendiamo 2-3 minuti su ogni slide che presentiamo, anche le più semplici. Invece una diapositiva chiave della presentazione, magari con grafici e conclusioni importanti può prendere fino a 5-6 minuti.
Un buon metodo per scegliere il numero di slides è “NUMERO SLIDES = MINUTI + 1” (esclusa la slide del titolo e/o ringraziamenti finali). Per esempio per una presentazione di 10 minuti fate al massimo 11 diapositive.
Sono molto curioso di sapere come preparate le vostre presentazioni, come le memorizzate e come vi aiutate a non perdere il filo del discorso. Lasciate un commento!
Se vi serve una mano per preparare una presentazione importante vi suggerisco:
Servizio revisione presentazioni:
https://giuliosolferino.com/revisione-presentazioni-ms-powerpoint-keynote-open-office-etc/