Potenziare il proprio metodo di studio è il primo passo per raggiungere i risultati desiderati in termini di carriera scolastica, voti, risparmio di tempo speso nello studio. Una componente critica del metodo di studio è la memorizzazione.
Non importa quale facoltà intendete frequentare, se nelle materie umanistiche o scientifiche, oppure se state terminando gli studi per il diploma. Ci saranno sempre degli elementi da imparare a memoria, siano essi numeri (valori), date, nomi, intere frasi, avverbi frasali / verbi irregolari (nelle lingue straniere). È quindi necessario rafforzare la nostra capacità di memorizzare, ed anche riuscire a farlo in tempi accettabili.
In questo breve articolo discuto alcune tecniche di memorizzazione molto efficaci e facili da imparare, e vi do qualche dritta per aiutare la vostra mente a memorizzare con meno sforzo.
Memorizzare cosa?
Partiamo da alcuni esempi di memorizzazione:
Imparare a memoria una poesia. Utile per prendere un buon voto in una interrogazione tipo scuola elementare. Tutto qui? Certo che no. Imparare a memoria alcuni versi di una poesia può essere molto utile se volgiamo fare una citazione in un tema (es. tema di maturità) o in un discorso (orale di maturità, esame, interrogazione).
Imparare il valore di una costante. Utilissimo. Pensiamo a pi greco (3,1415) l’accelerazione di gravità (9,81 m/s2). O magari una data. Presa della Bastiglia 14 luglio 1789 (avevate mai notato che le ultime tre cifre sono in sequenza? Che luglio è il 7° mese e 14 è due volte 7?).
Un esempio vicino al mio background. Memorizzare i raggi ionici dei metalli che compongono i minerali (es. Fe, Mg, Ni, Zn, etc.). Fondamentale per capire al meglio la mineralogia e la geochimica (faccio riferimento alla laurea in Scienze della Terra).
Attenzione però, imparare a memoria in senso stretto non è la stessa cosa che memorizzare. Per me memorizzare significa ricordare in maniera automatica, senza sforzo ed al bisogno qualcosa che abbiamo prima di tutto inserito in un contesto, il quale contesto ci è famigliare (ovvero lo abbiamo già analizzato e compreso grazie al nostro metodo di studio).
Tecniche di memorizzazione
Ecco per voi un elenco di tecniche per coadiuvare la memorizzazione:
- Loci (la più antica, anche detta palazzo della memoria)
- Mappe mentali
- Acronimi
- Velcro
- Associazioni libere
- Associazioni forzate
- Autoconvincimento
- Memorizzazione programmata
- P.A.V. (paradosso-azione-vivido)
- Ripasso sistematico
- Ripetizione ad alta voce
- Registrazione ed ascolto
Nel mio video sulla memorizzazione [https://www.youtube.com/watch?v=BNd7WuuiLTo] discuto in dettaglio tre di queste tecniche. In questo articolo ne descriverò altre due.
Se volete conoscere tutte queste tecniche e molto di più vi consiglio il mio corso ‘il metodo di studio’ [https://giuliosolferino.com/courses/metodo-di-studio/]
Tecnica di memorizzazione degli Acronimi
È une tecnica di memorizzazione molto semplice ed intuitiva, ma anche molto efficace per ricordare lunghe liste. Comprimiamo tante parole che dobbiamo ricordare in una sigla, ovvero un acronimo. Possiamo sfruttare acronimi noti o crearne di nostri.
Facciamo alcuni esempi:
Acronimo noto: “Ma Con Gran Pena le Reca Giù” à si tratta dell’acronimo, o meglio frase acronima, per ricordare i nomi delle sottocatene delle Alpi: Marittime, Cozie, Graie, Pennine, Retiche, Giulie.
Acronimo noto inglese: “SAMPLE” = Symptoms, Allergies, Medicine, Pathologies, Last meal, Event – è il protocollo per fare una diagnosi di primo soccorso su di un paziente cosciente.
Acronimo inventato: “ELiLe” per ricordare da nord a sud le tre repubbliche baltiche: Estonia, Lituania, Lettonia.
Volete provare a crearne uno voi? Sono curioso di leggere i vostri acronimi nei commenti al post.
Tecnica di memorizzazione della Registrazione ed Ascolto
Come avrete già intuito si tratta di registrare ciò che dobbiamo memorizzare su un supporto audio (può essere il voice record dello smartphone) e riascoltarlo più volte al momento opportuno.
Ideale a fine giornata, quando siamo stanchi e non volgiamo spendere tempo e fatica in un metodo di studio più attivo. Non dobbiamo fare lo sforzo di leggere o ripetere e possiamo semplicemente ascoltare! Ascoltare la nostra voce è più accomodante rispetto ad una voce estranea, quindi ci viene più naturale memorizzare le parole sentite. In effetti è come se presentassimo questo elenco o lista o frasi a noi stessi più e più volte! Ho utilizzato questa tecnica per memorizzare le proprietà fisiche di oltre 300 minerali per l’esame di mineralogia.
Aiutare la mente e ricordare
Non è però solo questione di tecnica! Per memorizzare in modo effettivo e senza troppo sforzo un grande numero di concetti, parole, numeri, etc. dobbiamo anche aiutare il nostro cervello a non andare in sovraccarico. Come possiamo fare? Seguite questi consigli:
1. Non cercate di memorizzare troppe cose e tutte assieme. Programmate la vostra memorizzazione distribuendola su più giorni o addirittura settimane (se pensiamo ad un esame come anatomia, per esempio).
2. Evitate di memorizzare cosa non utili allo studio. Esempi? Non memorizzate il vostro codice fiscale, numeri di telefono, orari apertura negozi, etc. Lasciate tutta la capacità di ricordare intatta per il vostro studio.
3. Motivatevi a memorizzare! Ricordate sempre quale è lo scopo o obiettivo finale che vi spinge a fare questo sforzo, per esempio passare un esame che porterà poi a raggiungere un titolo di studio.
4. Fate le giuste pause durante i momenti di memorizzazione e fate tutto il possibile per dormire bene.
Potrei sicuramente scrivere almeno due articoli sulla importanza del sonno sull’apprendimento e sugli effetti del mancato riposo sulla capacità di ricordare. Ho pensato però di darvi già in questo post qualche consiglio per conciliare un sonno ristoratore.
Dormire bene aiuta a memorizzare!
Non sono un medico e non mi occupo di insonnia, però ho passato dei momenti di stress in cui trovavo difficile addormentarmi. Questi semplici consigli mi hanno aiutato a ritrovare facilità nel prendere sonno supportando la mia concentrazione sul lavoro e nello studio.
1) Spegnere qualsiasi schermo almeno mezz’ora prima di coricarsi (si anche lo smartphone!)
2) Stabilire una routine rilassante prima di addormentarsi, es. ascoltare musica dolce
3) Assicurarsi che la camera da letto sia silenziosa, buia e confortevole durante la notte (non troppo calda o fredda soprattutto)
4) Evitare caffeina e altre sostane stimolanti nelle 6 ore prima di andare a letto
5) Non cambiare di colpo le abitudini. Andare a letto e svegliarsi più o meno alla stessa ora tutti i giorni, anche venerdì e sabato sera, nonché sabato e domenica mattina.
Se volete approfondire il discorso memorizzazione vi invito a lasciare un commento, a cui certamente risponderò!
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