I CAPISALDI DEL MIO MENTORING

Quando rifletto sullo scopo e lo stile del mio progetto di mentoring, mi accorgo, anche dal confronto con altri servizi che ci sono tre punti ‘critici’ per cui penso sinceramente che il mio stile o metodo, se volete, sia davvero unico. Eccoli:

  • I miei video, lezioni, blog, webinar e così via sono originali e non-ortodossi. Originali, in quanto basati sulla mia esperienza di studente (14 anni tra superiori, università e dottorato) e di docente (12 anni). Certamente prendo spunti dalla letteratura esistente in materia di pedagogia, tecniche d’apprendimento, etc. però a differenza di molti altri, queste conoscenze sono ‘filtrate’ dai risultati ottenuti da me e dai miei tutees e mentees nel corso degli anni. Non-ortodossa nel senso che alcuni dei miei suggerimenti non sono presenti su nessuno dei siti che vanno per la maggiore, ma, anche in questo caso, questi ‘tips’ sono il risultato di anni di ‘trial and error’ (sia su me stesso, che dei miei tutees, colleghi, etc.), assoluta garanzia che questi sistemi e/o tecniche funzionano per tutti. D’altra parte ho anche imparato che alcuni metodi devono essere discussi a tu per tu con il mentee, e possono essere potentissimi per chi ha determinate predisposizioni, ma talora di importanza marginale per altri.
  • Tutto quello che pubblico (o che posto) segue sempre lo scopo o ‘goal’ principale, ovvero ‘supportare studenti, diplomati e laureati a raggiungere il massimo potenziale negli studi e farsi strada nel mondo del lavoro’. Per questo motivo, per esempio, non vedrete la mia immagine in un ‘riquadrino’ sovrapposta alle slide delle video-lezioni. Infatti, tale pratica, per quanto diffusa, è un elemento di distrazione dal testo delle slide ed anche dall’audio. Il nostro cervello ingaggia con un soggetto che parla e sta davanti a noi come priorità, quindi, la mia figura a mezzo busto che spiega è molto utile per i video e webinars, ma è controproducente per le video-lezioni. Allo stesso modo utilizzo al minimo le animazioni. Una nota a parte è che le mie presentazioni usano poco i colori (prediligendo l’uso di grassetto e corsivo), questo in quanto colori quali rosso, blue, verde ed altri disturbano la visione dei daltonici, mentre io ambisco a rendere le mie video-lezioni accessibili a tutti ed inclusive.
  • I corsi, video e blog, con tutti i suggerimenti, tecniche, metodi presentati in essi sono studiati per dare supporto a chiunque, consentendo a tutti di migliorare le proprie abilità. Ciò nonpertanto, tutti questi servizi e prodotti possono essere integrati dal supporto 1:1 (personalizzato). Questo può essere una necessità in taluni casi specifici. Per esempio, a chi ha una personalità timida e sente di ottenere risultati al di sotto delle aspettative negli esami orali (o interrogazioni) o nei colloqui di lavoro (online o di persona) giova molto fare dei ‘rehersals’, ovvero delle prove, dove io recito la parte del/i professore/i che interrogano o del potenziale datore di lavoro, sulla base di decine di esperienze come ‘interrogato/candidato’ o di ‘interrogante/selezionatore’.

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