Spiegare il ruolo del mentore è piuttosto complicato. Innanzitutto si sovrappone in parte con quello di tutor ma include anche molto di più. Si può fare da mentore ad uno studente o a qualcuno che entra nel mondo del lavoro, o ancora supportare e consigliare chi vuole fare un cambio di passo nella propria carriera, mentre il tutor si occupa principalmente del supporto agli studi. Il mentore deve capire quali sono gli obiettivi a lungo termine del proprio ‘mentee’ a guidarlo attraverso il percorso che lo (o la) porterà al successo.
Piuttosto che spendere molte parole nel cercare di spiegare quali sono i fondamenti del mentoring, vi narrerò brevemente la storia di una persona, Marshea, che ho conosciuto nel ruolo di docente e che poi ho supportato e seguito fino al completamento dei suoi studi ed oltre, col suo ingresso nel mondo del lavoro.
Tesina di rilevamento geologico di terreno – Come ho conosciuto Marshea.
Presso tutte le facoltà di Geologia del Regno Unito è obbligatorio completare un progetto di ricerca indipendente per concludere la laurea triennale. Di solito si fa un rilevamento geologico di terreno. È un’esperienza dura, gli studenti devono spendere 6-8 ore all’aperto per un mese che piova, ci sia il sole, faccia freddo o caldo. Per aiutarli viene assegnato un docente di riferimento che li segue – un vero e proprio mentore.
Nel 2018 io ero il ‘mentore’ assegnato all’area del Distretto dei Laghi inglese e seguivo un gruppo di otto studenti, tra cui Marshea. Marshea proviene dal Ghana e ha frequentato l’università in Inghilterra grazie ad un programma di scambio di studi (simile all’Erasmus). Per lei era doppiamente difficile il lavoro di rilevamento in quanto l’inglese non è la sua lingua madre ed il clima del Regno Unito è molto diverso da quello a cui lei era abituata. Ricordo molto bene che rimasi stupito dalla maturità e professionalità di Marshea e soprattutto da come riusciva a formulare le sue domande ed a rispondere alle mie in modo professionale e molto creativo. Anche le sue note di terreno (che si scrivono nel cosiddetto libretto di campagna) erano molto ricche di schemi, colori, e disegni. Non mi pesava per nulla farle da mentore.
Dopo il rilevamento di terreno, Marshea fece richiesta al dipartimento di essere assegnata a me come tutee per l’ultimo anno di studi, quindi la seguivo per il supporto ai corsi dell’ultimo anno e per la preparazione al ‘dopo laurea’.
Obiettivo: Migliorare i voti, scrivere la tesina di terreno
Era ovvio che Marshea fosse una studentessa con grandi capacità ma i suoi voti nei primi due anni non lo dimostravano. Come mentore ho aiutato Marshea ha potenziare il suo metodo di studio, specialmente la memorizzazione (ecco il mio video sulla memorizzazione: https://www.youtube.com/watch?v=BNd7WuuiLTo), poi abbiamo lavorato assieme per definire un programma di studio settimanale (breve termine) ed uno più articolato che coprisse tutto il primo e secondo semestre (lungo termine).
I meeting bisettimanali come tutor mi aiutavano a controllare che Marshea riuscisse a tenere il passo programmato e a monitorare i suoi progressi. I successi non tardarono ad arrivare. Marshea cominciò ad ottenere valutazioni di classe ‘first’ (la più alta) nei compitini e nel ‘continuous assessment’ (mini-progetti ed esercizi utilizzati per la valutazione). Il suo terzo anno la qualificò come ‘first honours graduate’ facendo un grande balzo in avanti rispetto al biennio precedente.
C’era poi il discorso tesina di terreno (basata sul rilevamento nel Distretto dei Laghi). Come suo mentore, ho corretto e revisionato il suo elaborato aiutandola a migliorare stile di scrittura, uso del linguaggio tecnico, sintassi e, soprattutto, illustrazione dei dati raccolti tramite tabelle, grafici e figure, oltre ad indicarle le espressioni inglesi più consone ad un testo come una tesi.
Secondo obiettivo: Entrare nel Master in Creative Writing
Gli ultimi tre mentor-meeting dell’anno erano pianificati per un altro scopo. Marshea mi aveva parlato di voler cambiare settore per la sua laurea di specializzazione, ovvero, desiderava fare un master in scrittura creativa per poi tentare una carriera nella comunicazione scientifica. Ho da subito lodato la sua iniziativa e la ho incoraggiata, indicandole come la creatività che dimostrava in tutto quello che faceva per gli studi universitari fosse il punto di partenza ideale.
Il mio mentoring a quel punto era concentrato su due obiettivi a medio termine:
- Potenziare il Curriculum Vitae di Marshea in modo tale da favorire una la selezione per il Master in Creative Writing presso l’Università di Edimburgo.
- Preparare assieme a lei una fantastica domanda di selezione per il master stesso.
Il primo obiettivo lo abbiamo raggiunto con delle scelte critiche. Marshea, su mio suggerimento, si è iscritta ed ha cominciato a partecipare ad alcuni gruppi di scrittura creativa riconosciuti a livello nazionale in Inghilterra e dedicati agli studenti. Inoltre, Marshea creò una pagina facebook ed un blog di comunicazione delle scienze geologiche al grande pubblico. Tutte queste esperienze divennero importanti aggiunte al sul CV. Come mentore mi sentii molto soddisfatto del successo del suo blog.
La domanda di selezione si componeva di tre parti: CV, lettera di motivazione, lettera di referenze. Come dicevo sopra ,il CV di Marshea era stato reso perfetto per il master che aveva scelto. Marshea ed io lavorammo parecchio sulla sua lettera di presentazione, che doveva essere in perfetto inglese, ma anche mantenere lo stile unico e creativo di Marshea. Infine, come era ovvio, Marshea seleziono il mio nome come referenza e l’Università di Edimburgo mi chiese di preparare ed inviare una lettera di referenze. Come suo mentore non ebbi problema alcuno a scrivere una lettera ricca di aneddoti, quindi molto personale (le lettere di referenze ‘generiche’ non fanno granché impressione), in cui spiegai l’evoluzione di Marshea e la sua grande passione per la scrittura creativa e la comunicazione.
Il Master in Creative Writing ed oltre
Marshea fu selezionata per il Master in Creative Writing, che ha frequentato e completato a pieni voti presso la University of Edinburgh (in Scozia). Ricordo ancora l’email che mi inviò ringraziandomi per tutto l’aiuto che le avevo dato come mentore e tutor quando ricevette la conferma di selezione.
Poco dopo mi contattò per chiedermi di fare da seconda referenza per una domanda di lavoro come scrittrice creativa. Naturalmente accettai con piacere.
Oggi Marshea lavora come scrittrice creativa, nonché alla gestione dei contenuti e della comunicazione online di Hillfire Press (Edimburgo) ed io non potrei essere più contento di essere stato mentore e tutor nel momento più critico della sua carriera di studi.
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