Il corso ‘il metodo di studio’, che potete trovare sul mi sito (https://giuliosolferino.com/courses/metodo-di-studio/) illustra nel dettaglio quali sono gli errori che possono portarci ad ottenere risultati inferiori alle attese nei nostri studi.
Guardate anche: ‘Stai studiando male?’ sul mio canale Youtube.
Nella prima parte di questo argomento abbiamo discusso di errata programmazione dello studio, obiettivi sbagliati e cercare di studiare ogni singolo particolare di un intero corso d’esame. Questi sono sicuramente tra gli errori più comunemente fatti.
In questa seconda parte analizziamo altri 5 aspetti che possono compromettere la nostra resa in termini di velocità di superamento degli esami e, soprattutto, dei risultati (voti) ottenuti.
Prima di addentrarci in questa discussione vorrei focalizzare la vostra attenzione su di un punto. Certo i risultati scolastici sono importanti e prendere bei voti ci motiva (e spesso rende felici chi finanzia i nostri studi). Tuttavia il vero obiettivo di una carriera scolastica è (e deve essere) ciò a cui tali studi ci portano. Che si tratti del lavoro dei nostri sogni, di una indipendenza economica e sociale, di una conoscenza approfondita di un settore che co intriga. I voti alti sono un corollario, ma non il punto chiave del nostro sforzo nello studio.
Non separare i ‘topics’ da mandare a memoria con quelli da spiegare
Questo è un argomento complesso, ma proviamo a semplificare. In tutte le materie, ma soprattutto in quelle scientifiche è necessario memorizzare alcune informazioni mentre si studia. Talvolta bisogna ricordare (quasi parola per parola) intere frasi.
Video: Memorizzazione – https://www.youtube.com/watch?v=BNd7WuuiLTo
Un errore molto comune è confondere o non saper distinguere quali parti di un argomento vanno effettivamente studiate a memoria e quali no. Se vi state chiedendo se una formula, una data, un valore od una serie di questi vada imparata a memoria o meno, avete tre opzioni. La prima è chiedere al docente di riferimento. La seconda è cercare nei vostri appunti, nelle slides, ecc. se è scritto che vanno memorizzate. La terza è chiedere a chi ha già superato l’esame.
Attenti però. Non fate l’errore di non studiare del tutto le parti che NON vanno imparate a memoria. Ciò vi farebbe perdere il ‘continuum’ dell’argomento.
C’è anche da dire che alcune nozioni fondamentali ritornano in vari esami. Quindi, anche se non vanno memorizzate sarebbe meglio appuntarle. Come spiego ai miei tutees, create una sorta di ‘vademecum’ del vostro percorso di studi da usare all’occorrenza.
Non creare note, appunti, schemi del tuo studio (si, non parlo degli appunti di lezione).
Prendere appunti a lezione è molto importante, ma bisogna prendere appunti o note anche quando si studia!
Mentre leggiamo ed analizziamo (e soprattutto riflettiamo) su un argomento ci vengono in mente idee e spiegazioni. Queste possono essere veramente utili in sede d’esame per meglio rispondere. Spesso, però, facciamo l’errore di non scriverle o annotarle subito e così, finisco per essere dimenticate. Possiamo anche aggiungere degli schemi. Fare schemi passo-passo è per altro une tecnica di apprendimento molto potente.
Avere sempre vicino un block notes mentre studiamo è il miglior sistema per non commettere questo errore. Se siete in grado di creare delle note ordinate e sistematiche state già svolgendo una fase dell’apprendimento in più, mentre leggete il testo o le slides.
Non ripassare fino a che arriva l’ultimo giorno di studio
Ne parlo ampiamente nel mio corso il metodo di studio ed in vari video ed articoli. Il ripasso post-studio è fondamentale per creare conoscenza stabile e fruibile dal vostro cervello anche in situazioni di stress.
Troppi studenti lasciano il ripasso per gli ultimi 4-6 giorni prima dell’esame. Questo è un errore. Va bene fare un ‘mega’ ripasso gli ultimi 1-2 giorni pre-esame (se ben organizzato e supportato), ma non rivedere mai gli argomenti fino all’ultimo non funziona. Per altro diventa uno sforzo enorme, quando siete già provati da settimane di studio.
Bisogna ripassare ogni 2-3 giorni in modo sistematico. Meglio ancora non fissare degli intervalli di tempo per il ripasso, bensì ripassare per argomenti.
Studiare sempre da solo
Chi studia sempre in solitudine rinuncia a vari benefici dello studio di gruppo e fa inconsapevolmente un errore.
Come spiego in una delle lezioni del mio corso, ripetere ad altri è già imparare. In effetti ripetere ad altri un concetto comporta uno sforzo creativo diverso dal leggere, schematizzare e memorizzare. Per questo motivo sfrutta una diversa parte del cervello e potenzia l’apprendimento. Studiando sempre da soli ciò non è possibile.
Fare brainstorming è all’opposto di riflettere da soli. Il brainstorming (letteralmente tempesta di cervello) è una strategia utilizzata dai migliori in ogni settore creativo e/o aziendale. Perché non utilizzarla per lo studio?
Discutere con i compagni di classe o di corso di un argomento motiva ad andare avanti, può risolvere dubbi con rapidità (es. manca una parola negli appunti a te, ma non ad un altro/a). Crogiolarsi in una domanda irrisolta da soli è un errore, perché non porta a nulla. Meglio interagire con altri, anche in forma virtuale (chat, video-call).
Pessimismo e ‘ultra-responsabilizzazione’
Ho perso il conto di quanti tutees e mentees mi hanno detto “il/la primo/a responsabile di questa situazione sono io”. Va bene, può anche darsi che alcune nostre scelte portino a situazioni difficili. Si possono fare degli errori. L’importante è rendersene conto ed agire per migliorare.
Per altro, se si decide di affidarsi ad un mentore/tutor, vuol già dire che stiamo reagendo in modo proattivo ad una difficoltà (come ripeto ai miei tutees).
Consulenza: https://giuliosolferino.com/book-an-appointment/
Darsi la colpa, dire “non ce la farò mai”, dire “questa materia per me è impossibile”, invece non porta a nulla di buono nello studio. Quando studiamo dire o pensare che non impariamo per causa dei nostri limiti è un errore.
Provate ad entrare in palestra pensando “va beh, ogni esercizio che faccio è inutile” e vediamo quanto e come riuscite ad allenarvi.
Se è vero che un determinato argomento può esserti ostico, allora va affrontato in maniera costruttiva. Per esempio trovate metodi per auto-motivarvi a studiare (video youtube, forum, blog), trovate un supporto per lo studio (study coach), confrontatevi con i compagni di corso o di scuola (come dicevo sopra).
Sono convinto che tenendo a mente questi 8 errori più comuni nello studio potrete da subito migliorare i vostri risultati.
Se volete discutere di questo argomento, lasciate un post o contattatemi: [email protected]