Rileggendo gli articoli che ho scritto vedo che faccio frequente riferimento ad “implementare i cambiamenti un passo alla volta”. Già, ma in pratica come si fa? Nel mio corso ‘il Metodo di Studio’ (https://giuliosolferino.com/courses/metodo-di-studio/) discuto in dettaglio questo argomento.
In effetti, qualsiasi tipo di cambiamento vogliamo introdurre nella nostra vita, nella nostra routine, bisogna pur cominciare da qualche parte. Riuscire a fare questi passi, a cambiare quello che non va o che ci rallenta, significa avere successo.
Il segreto del mio successo
Se mi guardo indietro, vedo come sono riuscito a raggiungere degli obiettivi che sembravano illusioni: laurearsi col massimo dei voti (in corso), completare un dottorato nel primo istituto al mondo per la mia disciplina, diventare professore universitario.
Ma quale è stato il segretodel mio successo? Difficile da riassumere. Posso citare due componenti critiche: Decidere di cambiare/modificare alcuni aspetti della mia vita, conformandoli ai miei nuovi obiettivi; Procedere sulla strada del cambiamento progressivamente.
Svolgendo la mia funzione di mentore ho cercato di trasmettere ai miei mentees una strategia semplificata per compiere i cambiamenti necessari per raggiungere il successo.
Si tratta di un compendio di regole, ma sarebbe più giusto chiamarle ‘scelte’, poiché nessuno può imporle ad altri. La scelta spetta a noi: incamminarsi verso il successo o meno.
Uniformità di vedute?
Prima di passare a discutere queste ‘scelte’ o ‘passi’ verso il successo, consentitemi una brevissima digressione.
È straordinario vedere come chi ha successo nel coaching di studio, lavoro, fitness etc. usi un linguaggio e delle metodologie simili. Perché? Chi raggiunge un grado di competenza elevato, spesso ci arriva seguendo (più o meno consapevolmente) percorsi simili. Quando ci si confronta con altri operatori di successo nello stesso od altri settori, ci si stupisce.
È sorprendente come, istintivamente, si siano seguiti gli stessi approcci, implementate le stesse regole di vita, fatti gli stessi cambiamenti.
Periodizzazione
Non è realistico pensare di poter lavorare allo stesso ritmo, per tutto l’anno. Come spiegavo nel mio articolo sulla ‘produttività’ (https://giuliosolferino.com/produttivita-come-non-sprecare-un-solo-minuto-della-giornata/) è importante prendersi delle pause, ma non è tutto. Per avere successo bisogna pianificare periodi di lavoro più e meno intensi. Mi spiego con un esempio riferito agli studi universitari.
Secondo semestre, febbraio-marzo: seguo tre corsi, studio per un esame (che ho lasciato indietro), ho due compitini. Il mio impegno raggiunge il 100%.
Aprile: seguo tre corsi. Posso ridurre il mio lavoro al 70%.
Maggio: seguo tre corsi e faccio preparazione pre-esame. Riporto il mio impegno al 90%.
Non è banale saper ridurre il proprio carico di lavoro nei periodi in cui non serve andare al massimo. Solo le persone più efficienti e di grande successo ci riescono al meglio.
Budget degli sforzi
Se vogliamo avere successo, dobbiamo sapere quanto possiamo dare in una giornata.
Se ho pianificato per un determinato giorno due ‘obiettivi critici’ e so che questi prendono tutta la giornata, è inutile provare ad aggiungerne un terzo. Questo serve per non andare in ‘overloading’.
Se spingiamo troppo in un giorno, pagheremo le conseguenze il giorno dopo. Saremo meno produttivi. Se ci ostiniamo ad andare in overloading per più giorni, rischiamo di avere un blocco.
Incrementi progressivi
Pensiamo ad uno sport. Non ha senso provare a passare da un livello ‘base’ ad un livello ‘pro’ improvvisamente. Quando introduciamo un cambiamento nella nostra vita e richiede di migliorare una nostra abilità, dobbiamo programmare degli incrementi progressivi.
Esempio: Imparare ad usare il software Inskape. Posso dedicarci 1-2 ore nei primi giorni, poi passare a 3-4 ore, magari per una settimana, ed infine posso arrivare a 6-7 ore al giorno.
Ma perché questo? È semplice. Quando cominciamo qualcosa di fondamentalmente nuovo il nostro cervello funziona al 90-100%. Quando ci abituiamo al cambiamento, alcune operazioni diventano ‘automatiche’, allora lo sforzo mentale scende al 70-80%. Quindi posso passare più tempo a svolgere quella azione.
Eliminare i punti di frizione nella vostra vita:
Una delle chiavi del successo. Se vogliamo eccellere in un determinato campo, ovvero se vogliamo raggiungere un obiettivo al 100% delle nostre capacità, dobbiamo fare scelte difficili.
Dobbiamo togliere dalla nostra routine ciò che ci distrae (nei momenti sbagliati) dal nostro programma.
Vi faccio l’esempio più classico. Il mio obiettivo primario è superare tre esami con 30 e Lode. Però amo anche giocare a biliardo. Per avere successo negli esami devo ridurre le ore spese a giocare a biliardo, magari da 4-5 ore/settimana a due solamente.
In questo esempio, la passione per il biliardo diventa un punto di frizione.
Siate egoisti! (quando serve)
È bello essere sempre pronti ad aiutare familiari ed amici, ma spesso si scontra con la via verso cambiamento e successo.
Ho molti amici che alla richiesta ‘mi dai una mano’ non sanno dire di no e se gli dici ‘ho bisogno subito’ lasciano tutto. Ma questo, inevitabilmente, compromette la loro programmazione.
Per quanto sembri brutto, dobbiamo a volte dire ‘non posso aiutarti adesso’ e suggerire un altro momento che possiamo far rientrare nel nostro programma.
Non vi dirò mai di diventare arrivisti ed egocentrici, ma un po’ di sano egoismo, nei momenti critici, è importante per avere successo.
Creare un ‘sistema di supporto’ per i periodi più difficili
Anche la pianificazione più perfetta ha un punto debole: gli ‘imprevisti’. È come nel gioco del Monopoli, se lo conoscete. Qualcosa può disturbare la vostra strategia, il vostro programma di cambiamento.
Cosa possiamo fare per evitare che un singolo imprevisto comprometta giorni, magari settimane di lavoro per raggiungere un obiettivo? Dobbiamo avere qualcuno su cui contare.
Se vogliamo davvero avere successo, in ogni momento, in ogni fase della vita dobbiamo sapere a chi rivolgerci se un ostacolo si presenta. Specialmente se qualcosa di imponderabile accade in prossimità di una prova/momento importante (maturità, esame, discussione tesi, etc.,) può essere decisivo avere un supporto. Rinunciare ad un aiuto fidato, significa rinviare un grande successo. Ma il tempismo nel raggiungere un obiettivo dopo l’altro è vitale.
Il supporto può essere la famiglia, gli amici, o altro, ma c’è una condizione ‘sine qua non’: deve essere affidabile!
Non sottovalutate questo aspetto. Nessuno, ripeto nessuno può avere successo nella vita senza un sistema di supporto.
Delegare
Nessuno (o quasi) riesce a coprire tutti gli aspetti del proprio studio o del proprio lavoro. Molti siti web vi proporranno metodi infallibili, che potete portare avanti da soli. La mia esperienza mi ha insegnato che non può funzionare sempre così, e che cambiamento e successo vanno di pari passo con ‘collaborazione’.
Un buon capo è colei o colui che sa delegare! Fatelo anche voi e siate il miglior capo di voi stessi.
È soprattutto per questo motivo che esistono figure come i mentori, i tutor e gli study/work coach. A volte, già l’idea che qualcun’altro ci consiglierà sugli aspetti organizzativi del nostro studio o lavoro ci rasserena.
La serenità è una condizione necessaria per avere successo.
Se volete raccontarmi come siete riusciti ad avere successo negli studi, nel lavoro, nella vita personale o se avete domande su queste tecniche postate un commento!
Servizio mentoring: https://giuliosolferino.com/corsi-online-one-to-one-11/