Come si prepara un CV senza esperienze lavorative che attragga i recruiters

Questi articolo è dedicato a chi si affaccia al mondo del lavoro e vuole preparare il suo primo Curriculum Vitae, non avendo ancora accumulato esperienze lavorative.

Se andate a leggere il mio primo articolo sul Curriculum Vitae, che trovate a questo link https://giuliosolferino.com/preparare-un-buon-curriculum-vitae/ , noterete che uno dei ‘must have’ del CV sono le ‘esperienze professionali’. Evidentemente se nella sezione ‘esperienze professionali non avete nulla da mettere questa rimarrebbe maldestramente vuota.

Per fortuna ci sono delle ‘scappatoie’ e, ad essere sinceri, non è nulla di cui preoccuparsi troppo il non avere (ancora) esperienze lavorative, poiché tutti siamo partiti da lì. Ma andiamo con ordine, diamo qualche definizione.

Cos’è un’esperienza lavorativa ‘in senso stretto’

Per esperienza professionale o lavorativa si intende che siete stati assunti (con limiti di tempo o meno) da un’impresa con regolare contratto, oppure che avete operato da libero professionista. Ogni voce della lista delle esperienze lavorative deve riportare data di inizio e fine (oppure inizio – presente, se ancora continua), titolo/nome del ruolo rivestito (es. operaio specializzato, tecnico computer, impiegato, ecc.). Eventualmente anche una breve descrizione delle mansioni svolte.

Ogni altra forma di ‘impiego’ (tirocinio, volontariato, lavoro non regolarizzato presso azienda famigliare) non deve essere inserita in questa lista.

Lascio la voce ‘esperienze professionali vuota’?

La risposta a questa domanda è duplice. Da una parte potreste semplicemente tralasciare la sezione, quindi non farla apparire nel CV. Tuttavia, questo potrebbe anche far sembrare che avete tralasciato/dimenticato di aggiungerla al CV (errore grave!). Oppure sembra che non vogliate scrivere una qualche esperienza professionale poiché questa/e è/sono andata male ed avete paura che i selezionatori, rintracciando la vostra ex-azienda, ricevano commenti negativi su di voi. Ovviamente non è questo il caso, ma alcuni recruiter arrivano anche a valutare questa possibilità.

Una soluzione elegante è indicare nella parte iniziale del Curriculum Vitae, magari all’interno del ‘profilo personale’ (che può essere messo subito sotto i dati personali) che siete alla ricerca della prima esperienza di lavoro.

Allora devo mettere altro per arricchire il Curriculum?

Tenete presente che un’azienda che ‘apre’ una posizione a livello base o junior (sono questi i lavori cui potete ambire ad inizio carriera) è già pronta a ricevere numerosi curricula di persone che non hanno esperienze lavorative. Non saranno quindi prevenuti nei vostri confronti.

Naturalmente il fatto che non abbiate ancora una esperienza lavorativa ‘canonica’ non vuol dire che il vostro Curriculum Vitae deve limitarsi a dati personali, istruzione, profilo personale. C’è molto altro che si può aggiungere!

L’azienda accetta il fatto che non avete previe esperienze (come ho scritto qui sopra) ma dovete comunque convincerli della vostra bravura ed affidabilità. Quindi bisogna ‘completare’ il Curriculum Vitae con tuta una serie di voci che descrivo qui sotto.

Competenze (skills)

Ho parlato ampiamente di hard e soft skills (capacità tecniche ed interpersonali) in un articolo (https://giuliosolferino.com/soft-skills-e-hard-skills/) ed in un video presente sul mio canale Youtube (https://www.youtube.com/watch?v=EP2_CMxyX_g).

Sono una parte importantissima del curriculum vitae. Chi non ha esperienze lavorative pregresse deve accentuare questa sezione, magari presentandole come elenco o tabella. È altresì importante che tali hard skills e soft skills corrispondano al profilo ricercato dalla azienda che state contattando. Se rispondete ad un annuncio di lavoro, sarà semplice cogliere questi aspetti ed evidenziarli nel CV.

Lavori stagionali

Anche se non possono essere inseriti nella voce ‘esperienze professionali’ i lavori occasionali o stagionali (spesso svolti nella pausa estiva) possono essere messi nel CV.

È possibile o probabile che non siano esperienze attinenti al lavoro che ricercate. Ciò nonostante possono dimostrare al recruiter che avete familiarità con il concetto di puntualità sul lavoro, seguire delle consegne/direttive, assumersi una responsabilità, interagire con un ‘capo’ o ‘direttore/direttrice’

Tirocini/stage

Molto importanti da citare, spesso anche nel CV di chi ha già esperienze di lavoro. Sono inevitabilmente attinenti al percorso di studi (formativo) che avete fatto, quindi lo arricchiscono. Fate bene attenzione a capire quali ‘skills’ avete appreso durante un tirocinio o stage, poiché spesso sono più di quanto appare ad una veloce riflessione.

Volontariato

Oltre al fatto di dimostrare che site una persona generosa ed altruista (molto ben visto dalle aziende), dicono molto sulla vostra personalità ed arricchiscono le soft skills.

Corsi ibridi scuola/azienda e laboratori

Ogni esperienza formativa che coinvolge un ‘esperto/a’ proveniente da un’azienda può essere citata nel CV. Può trattarsi, ad esempio, di lezioni o meglio laboratori svolti sotto la docenza mista di un professore e di un professionista proveniente da un’azienda.

Per esempio, le esercitazioni pratiche di ‘cyber security’ che fanno parte di alcuni corsi della facoltà di informatica. Queste possono essere guidate da esperti di una grande casa produttrice di software Firewall o VPN. Non importa che si tratti di due ore o sei lezioni, ecc. Sarà comunque utile citarle nel CV.

Contatti social

I vostri profili social, specialmente LinkedIn, ma anche facebook o instagram, possono essere rilevanti per arricchire un Curriculum Vitae senza esperienze lavorative. Dovete renderli professionali e postare contenuti pertinenti al settore dove cercate impiego.

Fate attenzione ad evitare post compromettenti.

Se decidete di usare i vostri profili social per scopo ‘ricerca di lavoro’, dovete separarli dai profili personali che usate per contattare amici e famigliari.

Lettera di presentazione

Naturalmente un CV un po’ più breve (causa mancanza esperienze lavoro) può essere facilmente integrato con una lettera di presentazione.

Nel mio articolo sulla lettera di presentazione (https://giuliosolferino.com/scrivere-una-lettera-di-presentazione-che-vi-fara-ottenere-un-colloquio-di-lavoro/), leggerete come sottolineo l’importanza di ‘contestualizzare’ le capacità.

Ovvero, quando descrivete le vostre abilità dovete presentare il contesto (lavorativo) in cui le avete messe a frutto con successo. Ebbene, ricordate che la capacità si sviluppano anche al di fuori dell’ambito lavorativo (studio, volontariato, corsi di laboratorio). Questo sarà il vostro contesto.

Per discutere con me di selezione del personale, CV, colloquio di lavoro e molto altro potete usare il servizio meet: (https://giuliosolferino.com/book-an-appointed/).

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